I nostri Licei nella Banca Dati degli Istituti Virtuosi


L’I.I.S. “Luca da Penne-Mario de’Fiori” ha ottenuto la qualifica di “scuola virtuosa” sui temi relativi all’uso sicuro e positivo delle tecnologie digitali per essersi dotata di un proprio documento di ePolicy recante le norme comportamentali e le procedure per l’utilizzo delle TIC in ambiente scolastico, in particolare specificando le misure per la prevenzione delle problematiche connesse a un uso non consapevole delle tecnologie digitali, nonché quelle relative alla loro rilevazione e gestione.

Il documento di ePolicy è risultato conforme agli standard richiesti dal Safer Internet Centre di “ Generazioni Connesse e la nostra scuola è stata inserita nella Banca Dati Nazionale degli Istituti Virtuosi.


https://www.liceopenne.edu.it/wp-content/uploads/2024/05/Documento-ePolicy.pdf


Indice dei contenuti e sintesi della ePolicy

Capitolo 1 - Presentazione dell’ePolicy

L’ePolicy é uno strumento programmatico a cui l’intera comunità educante potrà fare riferimento per promuovere un uso positivo delle nuove tecnologie al fine di riconoscere, prevenire e rispondere a possibili situazioni problematiche e tradurre in modalità operative condivise i suggerimenti contenuti nella normativa di riferimento.


1. Scopo dell’ePolicy


L’obiettivo è quello di garantire ai nostri studenti un benessere digitale attraverso la sensibilizzazione, l’educazione, l’informazione, la formazione con il coinvolgimento di docenti e famiglie e la promozione di una cittadinanza digitale attiva che prevede senso di responsabilità, diritti ma anche doveri e regole da conoscere e da rispettare per favorire un approccio consapevole, critico, in grado di valutare le opportunità offerte dalla rete e dal digitale e i rischi connessi.


L’ePolicy permette di lavorare su quattro obiettivi:


1. Il piano di azioni triennale per promuovere nell’intera comunità scolastica l’uso sicuro responsabile e positivo della rete;


2. le misure per la prevenzione e la sensibilizzazione di comportamenti on-line a rischio;


3. le norme comportamentali e le procedure di utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) in ambiente scolastico;


4. le misure per la rilevazione, segnalazione e gestione delle situazioni rischiose legate ad un uso non corretto delle tecnologie digitali.


2. Ruoli e responsabilità nell’implementazione dell’ePolicy

Nella versione integrale sono esplicitati i seguenti ruoli: 

  • Dirigente scolastico
  • Animatore digitale e team per l’innovazione digitale
  • Referente per il bullismo e cyberbullismo
  • Team anti bullismo e team per l’emergenza
  • Docenti
  • Responsabile protezione dati
  • Personale ATA
  • Studenti e studentesse
  • Genitori e adulti di riferimento
  • Enti pubblici, privati e associazioni. 


3. Integrazione dell’ePolicy con regolamenti e normativa generale esistenti 

L’ePolicy dialoga con i seguenti docuementi:

  • Piano dell’offerta formativa PTOF
  • Rapporto di autovalutazione RAV
  • Piano di miglioramento PDM
  • Regolamento di Istituto 
  • Patto di corresponsabilità.


4. Condivisione e comunicazione dell’ePolicy all’intera comunità educante

Il capitolo 4 contiene le modalità di condivisione e comunicazione della ePolicy che verranno aggiornate in base alle esigenze della scuola.


5. I piani di Azione dell’ePolicy

Questa sezione dell'ePolicy riguarda un piano di azione triennale delineato a grandi linee che verrà poi dettagliata nello specifico di anno in anno. In linea di massima si tratta di iniziative di informazione e sensibilizzazione che rientrano nel livello di Prevenzione Primaria o Universale, fascia all'interno della quale si colloca, attualmente, il nostro Istituto.


Capitolo 2 – Il Rischio on line
1. Sensibilizzazione e prevenzione

Il rischio online si configura come la possibilità per il minore di: 

  • commettere azioni online che possano danneggiare se stessi o altri; 
  • essere una vittima di queste azioni; 
  • osservare altri commettere queste azioni.

  1. sensibilizzazione: azioni che hanno come obiettivo quello di innescare e promuovere un cambiamento fornendo non solo le informazioni utili a conoscere il fenomeno, ma anche illustrare le possibili soluzioni o i comportamenti da adottare. 
  2. prevenzione: attività, azioni ed interventi attuati con il fine prioritario di promuovere le competenze digitali ed evitare l’insorgenza di rischi legati all’utilizzo del digitale e quindi ridurre i rischi per la sicurezza di bambine/i e ragazze/i. 

2. La formazione

È fondamentale che i docenti tutti siano formati ed aggiornati sull’uso corretto, efficace ed efficiente delle TIC nella didattica, al fine di usarle in modo integrativo ed inclusivo. Ciò si rende necessario per fornire agli studenti e alle studentesse modelli di utilizzo positivo, critico e specifico delle nuove tecnologie e per armonizzare gli apprendimenti.

La formazione avverrà attraverso:

  • la partecipazione del personale ad iniziative promosse sia direttamente dalla scuola (ad es. con l’aiuto dell’animatore digitale), dalle reti di scuole e dall’amministrazione, sia quelle liberamente scelte dai docenti (anche online) sulle TIC e
  • La formazione di studenti e famiglie avverrà a partire dalle classi prime anche grazie alla collaborazione di apposite associazioni ( es. Associazione di promozione sociale "Antihater", Generazioniconnesse, #cuoriconnessi, polizia postale...). 
  • Si terrà conto delle giornate mondiali relative alle tematiche del cyberbullismo e della sicurezza in rete (mese di febbraio) e del rispetto per organizzare eventi di sensibilizzazione, ricorrendo anche alla Peer Education tra studenti.
  • Agli studenti del triennio verrà proposta la formazione on line sulla piattaforma Generazioni Connesse, con eventuale riconoscimento di credito formativo.

3. Il curriculo digitale

Il Curricolo Digitale ha lo scopo di programmare ed implementare percorsi didattici di facile replicabilità, uso e applicazione che siano “innovativi, strutturati, aperti e in grado di coinvolgere la comunità scolastica allargata” sul tema del digitale e delle tecnologie digitali. In questo modo, si può rendere quanto più possibile integrato e consapevole l’utilizzo dei dispositivi digitali così come anche esplicitato nel DigComp Edu secondo cui lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti significa aiutarli “ad utilizzare in modo creativo e responsabile le tecnologie digitali per attività riguardanti l'informazione, la comunicazione, la creazione di contenuti, il benessere personale e la risoluzione dei problemi”. 

Sulla creazione del curriculo digitale lavorerà la comunità di pratiche creata nell'ambito del D.M. 66.

4. Il Kit didattico

L’e-Policy prevede, a livello macro, un lavoro di lettura e d’intenti condivisi dall’intera comunità scolastica, a livello micro, invece, immagina che la singola classe lavori anche su tematiche direttamente collegate alla sicurezza in rete, ma complesse e di non immediata ricaduta nelle programmazioni scolastiche (etica e digitale, algoritmi, datafication). 

 A tal fine si può far ricorso ai materiali progettati e predisposti dal team di Generazioni Connesse che possa funzionare sia da attivatore, sia d’accompagnamento ai docenti e agli studenti nella fase più delicata ed incisiva del processo di prevenzione: la lezione in classe. https://www.generazioniconnesse.it/site/it/il-kit-didattico/

Sono cinque le aree tematiche di base:

1. comprensione del cambiamento originato dalla convergenza tra tecnologie digitali e connettività 

2. implicazioni che i cambiamenti originati dalle tecnologie digitali hanno sulla nostra dimensione individuale e sociale. 

3. educazione all’informazione (information literacy), sia attraverso lo sviluppo delle competenze necessarie alla ricerca, raccolta, utilizzo e conservazione di informazioni, che attraverso la comprensione delle dinamiche legate al profondo cambiamento in atto nell’ecosistema della produzione e distribuzione di informazioni 

4. implicazioni della quantificazione e della computazione, dinamiche intrinsecamente legate alla diffusione delle tecnologie digitali. 5. connessione tra cittadinanza e creatività digitale.

Capitolo 3 - Gestione dell’infrastruttura e della strumentazione ICT (Information and Communication Technology) della e nella scuola

1. Protezione dei dati personali e GDPR

Con l’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati 2016/679 noto come GDPR è stato introdotto l’obbligo per ciascun istituto scolastico di provvedere alla designazione di un Responsabile della protezione dei dati personali (RPD o DPO). 

2. L’accesso ad internet

Questa sezione fa riferimento alla necessità di garantire un adeguato accesso ad Internet e contiene delle regole di base per un corretto utilizzo articolate nelle seguenti sezioni:

  • Utilizzo dei dispositivi informatici in dotazione all’istituto
  • Accesso al Wi-Fi
  • Utilizzo degli strumenti di didattica digitale
  • Registro elettronico
  • Responsabilità 

3. Strumenti di comunicazione online


la sezione riguarda l'uso dei principali strumenti di comunicazione interna ed esterna della scuola:

  • Uso del registro Classeviva Spaggiari
  • Uso della piattaforma Microsoft Teams
  • Uso delle chat whatsapp per uso interno
  • Uso dei social media

4. Strumentazione personale (BYOD)

La sezione rigurda l'uso dei propri dispositivi personali a scuola per mero uso didattico.(Bring Your Own Device - BYOD ovvero porta il tuo dispositivo.) Il recente aggiornamento delle linee guida dell'educazione civica ha vietato l'uso dei dispositivi in classe fino al termine della scuola secondaria di I grado.

Capitolo 4 - Segnalazione e gestione dei casi
1. Cosa segnalare

Casi di bullismo e cyberbullismo in tutte le sue forme che, quindi, vanno opportunamente conosciute per essere riconosciute, sia che si tratti di casi sospetti che di evidenze.

2. Come segnalare: quali strumenti e a chi

In questa sezione dell'ePolicy si fa riferimento alla procedura di segnalazione interna ed esterna alla scuola

3. Gli attori sul territorio

Talvolta, nella gestione dei casi, può essere necessario rivolgersi ad altre figure, enti, istituzioni e servizi presenti sul territorio qualora la gravità e la sistematicità della situazione richieda interventi che esulano dalle competenze e possibilità della scuola. Per una mappatura degli indirizzi di tali strutture è possibile consultare il Vademecum di Generazioni Connesse “Guida operativa per conoscere e orientarsi nella gestione di alcune problematiche connesse all’utilizzo delle tecnologie digitali da parte dei più giovani” 


4. Strumenti a disposizione di studenti e studentesse

Per aiutare studenti/esse a segnalare eventuali situazioni problematiche che stanno vivendo in prima persona o di cui sono testimoni, la scuola può prevedere alcuni strumenti di segnalazione ad hoc messi a loro disposizione:

 ● un indirizzo e-mail specifico per le segnalazioni; 

 ● scatola/box per la raccolta di segnalazioni anonime da inserire in uno spazio accessibile e ben visibile della scuola; 

 ● sportello di ascolto con professionisti; docente referente per le segnalazioni.